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Albero di Natale: origine

Le origini dell’Albero di Natale, che veniva decorato in corrispondenza con il Solstizio d’Inverno, periodo della rinascita del Sole, sono molto antiche, notizie storiche della decorazione del primo albero o oggetto a forma di albero, risale all’antico Egitto, dove era associato ai miti di morte e rinascita del Sole nella personificazione della divinità di Osiride e al concetto di albero sacro, datore di vita, legato anche al concetto di axis mundi.

Le origini dell’Albero di Natale sono di fatto molto più antiche della festa cristiana del Natale, l’ultima in ordine di apparizione, a celebrare la rinascita del Sole al Solstizio d’Inverno. La tradizione dell’antico Egitto consisteva nell’addobbare una piccola sagoma in legno a forma di piramide, a ricordare anche l’abete, alla quale venivano appesi dei bastoncini che venivano bruciati. Se questo Albero di Natale primordiale prendeva fuoco significava che l’anno a venire sarebbe stato molto fortunato. Nell’antico Egitto è proprio tra le fronde di un albero di abete, nella città di Biblo, che Iside nasconde il corpo di Osiride ed è proprio dall’abete che Osiride rinasce.

Quasi tutte le feste antiche di rinascita della vita e del Sole erano celebrate con l’accensione di luci o la decorazione di un albero sempreverde.

L’usanza moderna di decorare un albero sempreverde per la festa del Solstizio d’Inverno viene fatta risalire ad un’usanza germanica del 16° secolo e trae le sue origini dalla festa germanica di Yule con la sua usanza di bruciare un ceppo nel camino. Addobbare l’Albero di Natale con sfere di vetro colorate che riflettono la luce, candele e lumini colorati ricorda i falò che venivano accesi nelle notti del Solstizio d’Inverno per celebrare la rinascita della vita.

Nel 1600 l’usanza dell’Albero di Natale era diffusa in tutta l’Europa Settentrionale e venne ben presto adottata anche dalle popolazioni slave. Fino al XVIII secolo, però, la consuetudine dell’albero natalizio venne guardata con sospetto dai rappresentanti della Chiesa di Roma, che lo consideravano un rituale protestante. Col tempo la tradizione di decorare l’Albero di Natale si diffuse anche nei paesi cattolici dove venne associato alla rinascita di Gesù Cristo.

Nel 1800 decorare l’Albero di Natale era popolare per le famiglie nobili d’Europa e anche in Russia.

La tradizione di allestire e decorare l’Albero di Natale in Italia si diffuse nel 1800, quando la regina Margherita, moglie di Umberto I, ne fece allestire uno in un salone del Quirinale, dove la famiglia reale abitava. La novità piacque moltissimo e l’usanza si diffuse tra le famiglie italiane in breve tempo.

La principessa Henrietta di Nassau Weilburg lo introdusse a Vienna nel 1816 e la nuova moda conquistò nel giro di poco tutti i territori austriaci.

Nel 1840, la principessa Elena di Mecklenburg, moglie del duca di Orleans, lo fece installare per la alle Tuileries.

Nel Regno Unito la prima raffigurazione della famiglia reale ritratta con un abete addobbato a festa fu stampata nel dicembre 1848 sull’”Illustrated London News”.

Il primo Albero di Natale degli Stati Uniti d’America risale, secondo Windsor Lock, al 1777, mentre altri dicono che il primo albero di Natale sia stato allestito da alcuni immigrati tedeschi nel 1816 a Easton, Pennsylvania.

E’ preferibile non comprare alberi recisi per allestire l’Albero di Natale, ma preferire quelli vivi da ripiantare, se vivete in zone climatiche adatte, o decorare uno degli alberi che crescono nel vostro giardino, o ancora acquistarne uno ecologico o realizzare il vostro in cartone o compensato, a memoria dell’Albero di Natale dell’Antico Egitto.

Foto: Flavia Wolfrider